La prima cosa da fare è ostacolare la sepoltura tramite un avvocato o presentando ai Carabinieri una denuncia per omicidio colposo . . .

La storia di Marzia è la storia di molte altre persone che, all’indomani del vaccino, hanno visto morire senza alcuna avvisaglia parenti e cari: “Mio cugino è morto stanotte, infarto hanno detto, aveva fatto tre dosi per lavorare, 43 anni. Lascia una bimba di 7 anni. Vorrei che parlaste di come si può fare per poter provare un’eventuale correlazione con il siero e fargli fare un’autopsia”.

Il Dottor Vanni Frajese ha provato a dare una risposta: “È un discorso estremamente complesso perché è molto difficile trovare un medico legale che abbia sia le conoscenze tecniche di quali sono le alterazioni che possono accadere per esempio a livello cardiaco, sia la capacità e la voglia di fare eventualmente una correlazione: onestamente è un’impresa difficilissima.

In questo momento, anche se si va a fare un’autopsia, il lavaggio del cervello che è stato fatto è talmente importante, che trovare qualcuno che abbia il coraggio intellettuale di poter fare una correlazione, è difficile”.

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